La metafisica della malattia

Secondo l’esoterismo occidentale la malattia è uno dei motori dell’evoluzione, per questo ineliminabile

La metafisica della malattia

L’evoluzione va avanti in ogni caso, indipendentemente dalla nostra volontà, se viene bloccata una strada con una cura, ne trova una alternativa. Infatti le malattie non sono mai diminuite nei secoli, hanno solo cambiato nome, forma, tempi, età. La natura fa il suo corso e la malattia viene usata per apportare informazioni che noi non vogliamo apprendere volontariamente. Ci sarebbero due modi che la natura usa, potremo anche dire, per chi crede, di compiere il nostro destino. 

Una via è consapevole, volontaria, si tratta di accettare ciò che ci arriva senza opporsi o farne un dramma, adattarsi o per dirla in termini più medici, non creare conflitti biologici. Ricordiamo che questi partono in automatico se noi ci opponiamo alla realtà, non l’accettiamo, non sappiamo adattarci sufficientemente, ci spaventiamo, ecc… 

 

Lo psichiatra è un tizio che vi fa un sacco di domande costose che vostra moglie vi fa gratis. Woody Allen

 

Poi c’è una via inconsapevole che passa dalla malattia, più dolorosa proprio perché ci opponiamo. Ovviamente non lo facciamo volontariamente, nessuno vuole ammalarsi ma ci predisponiamo a patire conflitti biologici con le nostre resistenze, attaccamenti, idee fisse, lotte, non accettazioni, paure, ansie, fobie. La natura li considera punti deboli, fragilità, difficoltà di adattamento e spinge per farceli superare. La persona che si ammala può superare o no, dipende dalla violenza della provocazione e dalle nostre resistenze.

In genere c’è una escalation dei sintomi, da fattori lievi a quelli cronici a quelli profondi. Quasi sempre i primi sintomi vengono sottovalutati o curati con farmaci che cercano di ripristinare i parametri, lenire i sintomi, ma non toccano la malattia in quanto tale. Secondo questa visione i medici, gli specialisti o noi stessi compiamo un inganno reprimendo la malattia da un organo, ovviamente relativo e inconsapevole. La malattia originaria ne trova un altro se non viene risolta al fonte. Il più delle volte il problema viene risolto e il sintomo scompare e il tutto passa per successo terapeutico. A volte no.

Il problema è che pochi fanno riferimento al messaggio, non se ne parla o più facilmente è più comodo prendere una pastiglia o fare un’operazione (ovviamente un paziente morto non può imparare più nulla, in questa vita, meglio operare.) Mettersi in gioco è difficile ma sarebbe l’unica strada per rendere superflua la malattia, cioè apprendere volontariamente il messaggio. Sarebbe anche la strada complementare per curarla.

 

La malattia dell’anima è molto più pericolosa che qualsiasi malattia del proprio corpo. Cicerone

 

Usare i farmaci anti- per reprimere un sintomo va bene ma non bisogna dimenticarsi subito di porre in atto altri rimedi metafisici. Magari poi ne sorge un altro da un’altra parte, quindi un altro specialista magari risolverà il problema. Quasi nessuno li mette in relazione, si pensa che dato che colpisce parti diverse ha cause diverse, quasi sempre sbagliamo. Le medicine orientali, come anche l’omeopatia, lo hanno capito da tempo, per questo puntano al riequilibrio generale non solo alla soppressione dei sintomi locali. 

Questo sarebbe sommariamente il motivo per cui le cure di certe malattie dovrebbero essere fisiche e metafisiche in contemporanea. Potrebbe essere il motivo per cui nonostante i  successi innegabili e costanti tante cure che non funzionano e tante malattie nascono.

Non tocco volontariamente il livello ultimo, che fare per curare, il punto è avere un’idea, una direzione, una motivazione a monte. Diciamo che se uno non vuole cambiare nulla di sé può ignorare questo post. Il messaggio della malattia è personale, certo si possono avere aiuti per decodificare i messaggi, spesso sono messaggi universali, i problemi umani non sono poi sempre gli stessi? 

 

Una buona risata ed una lunga dormita sono la miglior cura nel libro del dottore. Proverbio irlandese

 

Le difficoltà sono elevate per lo più legate alle resistenze personali di vario tipo e non c’è una formula magica. Non ci sono cose giuste o sbagliate, solo visioni parziali o più allargate, l’intento è contribuire ad allargare gli orizzonti, a volte può essere anche una cura.

Foto di terranuova 

 

 

 

 

 

 

 

 

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