La meditazione in movimento

Non a tutti è indicata quella statica per molti è meglio quella dinamica

La meditazione in movimento

E’ una alternativa per coloro che hanno bisogno di scaricare le energie in eccesso che si accumulano ogni giorno e non traggono giovamento da quella tradizionale.

Qualcuno si innervosisce a stare fermo, bisogna che prima di meditare operi un profondo svuotamento, si pratica in un luogo appartato, utile quella di Osho con la musica e con i tempi scanditi.

Dura 60 minuti, si pratica ad occhi chiusi o con una mascherina, si compone di 5 fasi' ed e’ necessaria una guida. Puoi fare questa meditazione da solo, ma all’inizio è molto utile praticarla con altre persone.

Primo stadio: 10 minuti 
Respira attraverso il naso in modo caotico, lascia che la respirazione sia intensa, profonda, veloce, senza ritmo, senza schemi – e resta sempre concentrato sull’espirazione. Il corpo si prenderà cura di inspirare. Fai in modo che il respiro penetri in profondità nei polmoni. Fallo nel modo più veloce e intenso possibile, fino a quando diverrai letteralmente il respiro. Usa i movimenti naturali del corpo per aiutarti ad accumulare l’energia: sentila crescere, ma, in questo primo stadio, non lasciarla andare.

Secondo stadio: 10 minuti 
ESPLODI!... Lascia uscire tutto ciò che deve essere buttato fuori. Segui il tuo corpo. Dai al tuo corpo la libertà di esprimere qualsiasi cosa sia presente. Diventa totalmente matto: urla, grida, piangi, salta, scalcia, scuotiti, balla, canta, ridi, buttati per terra, rotolati. Non trattenere niente; mantieni tutto il corpo in movimento. Un po’ di recitazione, spesso, aiuta l’inizio di questa fase. Non permettere mai alla tua mente di interferire con quello che accade. Diventa matto in modo consapevole. Sii totale.

Terzo stadio: 10 minuti 
Con le braccia alzate sopra la testa, salta su e giù gridando il mantra: “Hu! Hu! Hu!” il più profondamente possibile. Ogni volta che atterri sulla pianta dei piedi, lascia che il suono martelli in profondità nel centro sessuale. Dai tutto ciò che hai; sfinisciti, esaurisciti completamente.

Quarto stadio: 15 minuti 
STOP! Immobilizzati dove sei, in qualsiasi posizione ti trovi. Non aggiustare la posizione del corpo in alcun modo. Un colpo di tosse, un movimento – qualsiasi cosa dissiperà il flusso dell’energia, e lo sforzo sarà stato inutile. Sii un testimone di tutto ciò che ti accade.

Quinto stadio: 15 minuti 
Celebra! Con la musica e la danza, esprimi qualunque cosa sia presente in te. Porta questa vitalità con te durante l’intera giornata.

Nota: Se lo spazio in cui mediti non ti permette di fare rumore, puoi praticare questa alternativa silenziosa: anziché sfogare con i suoni, lascia che la catarsi del secondo stadio si verifichi totalmente attraverso i movimenti del corpo. E nel terzo stadio, il suono “Hu!” può essere martellato all’interno in silenzio. Il quinto stadio può diventare una danza espressiva.

Guarda il video http://www.osho.com/iosho/imeditate?mid=19

In alternativa metti un cuscino sul letto, quando nella stanza non c'e' nessuno, comincia a picchiarlo selvaggiamente con i pugni o le mani aperte, fallo più forte che puoi, se ti senti e puoi parla o grida, inveisci o dille ciò che ti pare.

Continua sino a sfinirti, poi medita.

Ma a cosa serve questa meditazione ?  Come mi puo’ essere utile praticamente ?

Serve a ricercare uno stato dell’essere particolare, di maggior presenza, il famoso qui e ora, di lucidità, di visione più ampia dal nostro solito giardinetto, di relatività dell’esistenza, di ridimensionamento del proprio io e di portarlo nella vita di ogni giorno.

Ti sembra poco ?

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foto da thinglink.com